«VENTI FINALISTI, SCELTE DIFFICILI» Stampa
Scritto da Anna Maria Mirante   
Mercoledì 20 Giugno 2012 09:56

Giorgio Pezzana, legale rappresentante di AnniVerdi, ma anche e soprattutto direttore artistico di Biella Festival Autori e Cantautori. Prime impressioni dopo la conclusione dei lavori della Commissione d’ascolto che ha selezionato i 20 finalisti della nuova edizione....

Non farò certamente una graduatoria di merito, ma posso assicurare che anche quest’anno, tra i 20 finalisti di Biella Festival, vi sono brani davvero straordinari. Poi ci sono i ritorni di artisti che hanno contribuito a fare la storia di questo festival: Nagaila, vincitrice nel 2001; Francesco Scalabrino, vincitore nel 2006; Rossoporpora , Premio Siae “Sergio Endrigo” nel 2008 oppure quello dei Dogs Love Company che  tanto interesse avevano suscitato lo scorso anno. I ritorni personalmente li considero attestati di stima e devo estendere questa considerazione anche a tutti coloro che hanno tentato di tornare al Biella Festival, quest’anno con minor fortuna, non riuscendo a comparire tra i 20 finalisti.

C’è però anche chi compariva tra i 20 finalisti, ma poi è stato escluso. Che è successo con Roberto Giordi?

Roberto Giordi ha fatto ciò che sapeva benissimo di non poter fare: ha presentato al Biella Festival un brano che aveva già inserito in un cd in circolazione da qualche tempo, con regolari bollini Siae. Ciò significa che non si trattava più di un brano inedito; considerando che il regolamento prevede che possa ritenersi inedito un brano che non sia mai stato pubblicato in un supporto recante il bollino Siae, Giordi era dunque in aperto contrasto con questa norma e per questo è stato escluso. Al suo posto è subentrata Marina Giaccio, che risultava essere la prima esclusa dopo i 20 finalisti selezionati.

Qual è stata la sensazione complessiva dopo l’ascolto dei circa 90 brani che erano stato proposti per la prossima edizione di Biella Festival?

Stanchezza ed afflizione da afa e fame. Scherzi a parte, abbiamo ascoltato brani molto interessanti che in alcuni casi necessiteranno di arrangiamenti più accurati. Ne parleremo con calma con i finalisti. Personalmente sono convinto che a fare la differenza sia quasi sempre la canzone e non l’artista. Ecco perchè credo che anche tra coloro che non sono stati scelti vi siano artisti che, se messi nelle condizioni di poter cimentarsi con brani migliori rispetto a quelli che hanno inviato, forse avrebbero potuto entrare nella pattuglia dei venti.

Biella Festival è una manifestazione nazionale e da quattro anni anche internazionale che ha il suo palcoscenico a Biella. E quest’anno c’erano anche cinque espressioni biellesi in corsa. Ma nessuno di loro è arrivato al traguardo....

Al traguardo ci sono arrivati tutti poichè hanno compreso l’importanza della partecipazione. I cinque brani presentati dagli artisti biellesi erano però, evidentemente, meno convincenti di quelli che hanno raggiunto l’approdo della finale. Come non ho esitato ad estromettere dall’elenco dei finalisti una delle più belle canzoni che avevo ascoltato quest’anno, quella appunto di Roberto Giordi, allo stesso modo, sia pure con rincrescimento, la Commissione non ha ritenuto che tra i cinque biellesi partecipanti ve ne potesse essere uno migliore rispetto ai venti finalisti. In una manifestazione come la nostra, che ovunque viene riconosciuta per la serietà e la trasparenza, cadere nelle tentazioni del campanilismo sarebbe un errore imperdonabile, oltre che un’ingiustizia immotivata.

 

 

Ultimo aggiornamento Mercoledì 20 Giugno 2012 09:59